“Da mio padre e da mia nonna Bettina ho imparato il culto della libertà, dell’indipendenza e la passione per le visual arts, architettura, pittura, grafica, e...l’ossobuco fatto con un’ombra di acciuga. Mia madre, francese, e mia nonna, alsaziana, mi trasmisero l’inclinazione per la musica e per Molière [...] ed il culto dei soufflé. Se l’Esselunga è quello che è, forse lo si deve anche a questo.” Quella di Bernardo Caprotti è una lunga storia di passione fiera e straordinaria verso tutto ciò che si può e si deve trasferire verso il futuro: qualità, tradizione e bellezza. Dalla perfezione di una ricetta capace di ricreare la magia dei sapori di una volta, all’eleganza della ricerca estetica. Nella sua carriera intellettuale, Bernardo Caprotti viene nominato accademico presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze e viene insignito della Laurea Honoris Causa dalla Sapienza di Roma per aver “conferito all’architettura un ruolo baricentrico nella sua storia imprenditoriale”.